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Podcast Pride Divas - Produzione di Gabriele Beretta
puoi ascoltarlo su

Pride Divas

di Federica Monterisi
Genere: Narrativo
Argomento: Dive e queer icon
Autore: Federica Monterisi
Produzione: Gabriele Beretta
Durata: 8 episodi, della durata di circa 35 minuti ciascuno

Il podcast Pride Divas vuole scoprire perché alcune delle più grandi dive del cinema, musica e televisione sono state incoronate icone della comunità LGBTQIA+.
Le loro canzoni cantate a squarciagola a ogni pride, i loro volti stampati su magliette arcobaleno, le loro frasi citate nella lotta per i diritti civili.

Dive e queer icon. Spesso questi due titoli coincidono nelle stesse donne. Ma perché? Cosa rende una diva un personaggio d’ispirazione per la comunità LGBTQIA+? È a queste domande che Federica Monterisi, autrice e voce del podcast Pride Divas, e Mycah voce e insostituibile partner in crime, vogliono rispondere.

Lo fanno attraverso i ritratti di otto splendide donne, dive che hanno cambiato la storia del cinema, della musica e dell’intera cultura pop. Cercheranno di capire quali sono le caratteristiche imprescindibili per definire la perfetta icona queer. Cosa vuol dire questo termine? Quale ruolo hanno avuto queste donne nella lotta per i diritti civili nel secolo scorso? E quanta importanza hanno ancora oggi?

Il podcast Pride Divas racconta la loro carriera e vita privata attraverso il queer gaze, ovvero il punto di vista delle persone queer, la loro percezione e sensibilità. Raccontera il modo in cui le vite di queste dive si sono intersecate con la storia della comunità LGBTQIA+, dagli anni che precedettero Stonewall 1969, ai giorni nostri.

L’autrice e la voce di Pride Divas: Federica Monterisi

Sceneggiatrice e autrice audiovisiva, laureata presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano. Ha 24 anni, gran parte dei quali passata davanti a uno schermo e a sputare giudizi sui segni zodiacali di chi le sta intorno. È da sempre appassionata del mondo dell’intrattenimento e in particolare del suo impatto sulla vita quotidiana del pubblico.

Co-host: Mycah

Sceneggiatore e drag queen. Mycah ha 24 anni, vive a Milano e si è laureato in sceneggiatura alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Quando non scrive fa drag e lo potete trovare a brunch, cene e aperitivi, ma mai in discoteca che per mezzanotte vuole dormire. Ha anche un canale YouTube dove, con il suo ragazzo, nonché stimata collega drag, commenta tutto ciò che è cultura pop.

La grafica della copertina è di Marta Volpi.

Pride Divas podcast. Le puntate

Dorothy’s Friends, Judy Garland. Puntata 1

Puntata dedicata a Judy Garland, attrice, cantante e ballerina statunitense che ha fatto la storia del cinema mondiale e non solo. È in suo onore che nasce il termine gay icon ed è grazie al suo più grande successo, Somewhere over the Rainbow, se le persone queer hanno adottato la bandiera arcobaleno come simbolo della comunità LGBTQIA+
S’inizia con il parlare degli esordi della sua carriera e del turbolento rapporto con sua madre. Di come da giovanissima, venne scelta per interpretare Dorothy, nel celeberrimo film Il Mago di Oz. Perché la storia di questo film è considerata così importante nell’immaginario queer?
L’autrice analizza i motivi che hanno reso Judy un’icona gay del suo tempo, cosa spingeva loro ad empatizzare con la diva, e quali situazioni della vita privata di Judy l’accomunavano alle persone queer.
Si racconta la condizione della comunità prima di Stonewall: dei locali gay clandestini, delle retate della polizia e dei nomi in codice usati per riconoscersi tra persone omosessuali, uno tra tutti: Dorothy’s Friends.

La moda passa, lo stile resta – Coco Chanel. Puntata 2

La protagonista del secondo episodio è Coco Chanel, conosciuta da tutti come icona di moda e indipendenza femminile. Donna, che dalle umili e sfortunate origini, riesce a conquistare il mondo in un momento storico avverso alle donne e alle loro idee.
Racconteremo la sua infanzia e gli anni da orfana nel collegio di suore. La nascita del nome Coco e del suo amore per la moda. La sua lotta estenuante per emergere, farsi un nome, e soprattutto, fare soldi. I soldi, non danno la felicità, ma sicuramente rendono indipendenti, e Coco è sempre stata una donna libera.
La presenteremo come un’anti-eroina, anzi, un’anti-diva e nel corso della puntata spiegheremo il perché di tale appellativo. A partire dal suo rapporto con diversi uomini potenti, dalla famiglia reale russa a quella inglese, al suo collaborazionismo con i nazisti durante la seconda guerra mondiale, scopriremo quanto Coco abbia un’anima complessa e oscura. Può un personaggio così controverso essere considerato un’icona queer? 

A qualcuno piace bionda – Marilyn Monroe. Puntata 3

La protagonista della terza puntata è Marilyn Monroe. Non potevamo non parlare dell’icona del cinema, di bellezza, di femminilità, semplicemente l’icona per antonomasia.
Basandoci sulla sua autobiografia, My story, ripercorriamo gli eventi che sono andati a plasmare il carattere di Norma Jean e che hanno dato origine al mito di Marilyn. Parliamo degli inizi della sua carriera e del trattamento riservato alle donne nell’industria cinematografica hollywoodiana dell’epoca e dei giorni nostri, fino al contemporaneo movimento del MeToo
Restando sempre sul cinema, affrontiamo il tema della rappresentazione queer nei media, prendendo come punto di partenza il film A qualcuno piace caldo.
Il tema della puntata è il desiderio. Un desiderio impersonificato da Marilyn in ogni suo aspetto e che da sempre è una tematica fondamentale per la comunità LGBTQIA+.

Queen of the gay disco. Grace Jones – Puntata 4

Una delle regine della disco-music, l’unica regina delle discoteche gay, Grace Jones segna l’inizio di una nuova idea di diva e di femminile nella cultura pop. Con lei nasce un’icona queer più matura e consapevole, infatti Grace è parte integrante della comunità come donna bisessuale e ne parla pubblicamente già a cavallo tra gli anni ’70 e ’80.
É questo il periodo che racconteremo viaggiando tra Giamaica, suo paese di origine, Stati Uniti e Francia. Scopriremo la sua carriera prima nel mondo della moda, poi in quello della musica. Ci soffermeremo sulla sua estetica, estremamente androgina, e sull’impatto che la sua immagine ha avuto nella sua carriera e, soprattutto, sulla comunità queer. Affronteremo la sua dipendenza da droghe e la correlazione che Grace fa tra le sostanze allucinogene e la spiritualità. Non mancherà anche una riflessione sul razzismo e sul modo in cui veniva un tempo percepita la bellezza delle persone di colore.
Per quanto riguarda la parabola storica della comunità LGBTQIA+, parleremo della figura di Harvey Milk e del periodo più buio mai affrontato dalle persone queer nell’era moderna: l’epidemia di AIDS.

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