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Podcast "Storie (non) dette" prodotto da Gabriele Beretta per Unindustria Reggio Emilia
puoi ascoltarlo su

Storie (non) dette

di Unindustria Reggio Emilia
Genere: Narrativo
Argomento: Modelli di imprenditorialità
Autore: Unindustria Reggio Emilia
Produzione: Gabriele Beretta per Lovemark
Durata: 20 minuti ciascuna
Data di pubblicazione: 23 novembre 2023

Nel podcast “Storie (non) dette” di Unindustria Reggio Emilia gli imprenditori si raccontano come professionisti ma anche come persone.

A volte sono proprio le storie non dette a raccontarci cosa possiamo trovare dentro, e dietro, una persona. Dentro, e dietro, i suoi sogni e desideri. Queste storie sono ovunque e Matteo Verona, Responsabile Gruppi e Club Merceologici di Unindustria Reggio Emilia, insieme a Lisa Tagliavento, Customer Service & Marketing Manager di Fluid Press, vanno alla ricerca di quei racconti legati agli imprenditori del territorio Emiliano.

“Storie (non) dette” non è solo un podcast di Unindustria Reggio Emilia, è il luogo dove il lato umano degli imprenditori può trovare una voce, il luogo dove si svelano le persone dietro le aziende, il luogo in cui gli imprenditori narrano la storia di come si sono accese le loro idee, da dove si è generata l’ispirazione e cosa c’è stato oltre.

Questo podcast è realizzato da Unindustria Reggio Emilia e prodotto da Lovemark.

I protagonisti del podcast “Storie (non) dette”

Paolo Bertazzoni – Responsabilità dell’eredità: la traiettoria da costruire

Con una storia che abbraccia sei generazioni di imprenditori nella sua famiglia, Paolo Bertazzoni, condivide il suo viaggio unico nel mondo dell’industria e dell’imprenditorialità. Con uno sguardo intimo sul legame indissolubile tra il suo ruolo di imprenditore e la sua vita familiare.
Attraverso un racconto coinvolgente, Paolo Bertazzoni esplora la complessità di bilanciare l’azienda di famiglia con la vita personale e sottolinea come la responsabilità dell’eredità vada oltre il semplice passaggio di un patrimonio imprenditoriale. La sua storia ci guida attraverso la capacità di osservare sé stessi, l’importanza dell’origine dei luoghi che plasmano l’essenza di una persona e la ricchezza della cultura culinaria che ha radici profonde nella sua tradizione familiare.
Un viaggio attraverso le sfide, le vittorie e le lezioni apprese, questa puntata inaugura il podcast “Storie (non) dette” con una riflessione profonda sulla leadership imprenditoriale, la continuità familiare e la costruzione di un futuro duraturo.

Paolo Monti – La visione imprenditoriale: tra jukebox e innovazione elettronica

Con questa nuova puntata del podcast “Storie (non) dette”, Paolo Monti, CEO di Project Group Srl ci guida attraverso il suo percorso imprenditoriale, tessendo la storia del suo legame profondo con il territorio e la sua visione unica che coniuga tradizione e innovazione. Dal cuore di San Polo, Reggio Emilia, Paolo Monti condivide le radici della sua impresa, intrecciando le trame della tradizione locale con l’innovazione elettronica che ha segnato la sua carriera. Dai jukebox ai mangia dischi, esplora il passato con uno sguardo appassionato, dimostrando come la storia sia un catalizzatore per l’innovazione.
La puntata approfondisce la prospettiva di Paolo sull’importanza degli investimenti nelle persone. Evidenzia la sua propensione all’avventura imprenditoriale e al racconto delle storie che caratterizzano il suo percorso. La passione e la determinazione emergono come elementi chiave nella sua filosofia imprenditoriale, mentre la citazione preferita, “si fa il governo la mattina e la sera si disfa“, svela la sua saggezza nell’affrontare le sfide quotidiane.
Attraverso le sue parole, esploriamo la sua dedizione alla valorizzazione del territorio per creare qualcosa di bello per gli altri.

Federico Camurri – Dalla famiglia artigiana al successo globale: un viaggio con la Ferrari del caffè

In questa nuova puntata del podcast “Storie (non) dette” Federico Camurri ci racconta una visione che parte dalle radici di un’azienda familiare artigianale fino al successo globale. All’inizio, le sue umili origini a Reggiolo e la sua crescita immerso nella tradizione familiare, animato dalla passione per il caffè. Poi, le tappe fondamentali del suo percorso fino all’esperienza formativa in Germania.
La puntata esplora come l’imprenditore si rende conto dell’importanza della sua impresa, che diventa una sorta di “Ferrari del caffè”. Attraverso le sue esperienze, scopriamo le sfide e le opportunità che ha affrontato nel suo percorso, evidenziando la sua capacità di adattarsi e innovare senza perdere le radici familiari.
L’imprenditore offre uno sguardo privilegiato sulla sua determinazione e sul successo globale che lui stesso ha contribuito a plasmare. Una storia che celebra la tradizione, l’innovazione e il coraggio di sognare in grande.

Claudio Lugli – “Storie (non) dette”:il bambino dietro l’uomo, il direttore d’orchestra dietro l’imprenditore

Claudio Lugli, executive manager director di Eurofluid Hydraulic ci guida attraverso il tessuto dei valori fondamentali che hanno plasmato la sua vita e la sua carriera: la forza della famiglia, l’importanza dei legami di squadra, la passione che brucia nei cuori degli imprenditori e la responsabilità che guida ogni decisione. Lo fa aprendo una finestra sulle fortune della sua famiglia, che da generazioni è stata legata all’imprenditorialità.
Claudio Lugli condivide il suo approccio, descrivendosi come un “direttore d’orchestra” che conserva gli occhi di un bambino che continua a sognare. La sua storia si snoda attraverso la meraviglia di un mestiere che Claudio definisce “importante”, con un nome che porta con orgoglio.
Attraverso le sue parole, siamo invitati a riflettere sulla magia insita nel ruolo di imprenditore, sulla responsabilità di portare avanti una tradizione familiare e sulla continua ricerca di colore nella direzione d’orchestra dell’industria. Una storia avvincente che cattura l’anima di chi sogna e dirige nell’arena dell’imprenditorialità.

Tiziano Fornaciari – Come ho conquistato il mondo fra relazioni e strategie

Con quest’ultima puntata del podcast “Storie (non) dette” ci immergiamo nella straordinaria storia imprenditoriale di Tiziano Fornaciari. Attraverso le sue parole, Fornaciari condivide il suo percorso unico. La storia si apre con la dichiarazione sincera dell’imprenditore: “io non sono nato maestro, mi ci hanno fatto diventare”. Da qui inizia un viaggio attraversa la gavetta e le esperienze acquisite in giro per il mondo. Tiziano Fornaciari ci guida nei momenti salienti della sua carriera, mettendo in luce l’importanza delle relazioni, delle conoscenze e, soprattutto, delle strategie imprenditoriali che hanno segnato il suo cammino verso il successo.
La narrazione si concentra sul suo approccio, che mette in primo piano l’importanza di costruire e coltivare relazioni significative nel mondo degli affari. La sua esperienza di viaggi internazionali diventa una tela su cui dipinge le sfide e le opportunità che ha affrontato, evidenziando la sua capacità di adattamento e apprendimento costante.
Attraverso le sue parole, la puntata offre un insight prezioso sulle strategie che hanno guidato il suo percorso, invitando chi ascolta a riflettere su come la dedizione, la rete di relazioni e le scelte imprenditoriali possano plasmare un destino di conquista globale.

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